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«Un idolo nascosto» lo definisce Giulio Paolini nel breve testo che apre il volume dedicato a Carlo Scarpa e che lo rappresenta come inventore di ritmi, sperimentatore di tecniche, capofila di un linguaggio non solo architettonico. Realizzato in occasione della mostra alla Repetto Gallery (Londra, a cura di Marco Arosio e Paolo Repetto, 26 settembre - 26 ottobre 2018), il catalogo ripercorre alcune delle visioni dell'artista, dalla realizzazione dei vetri Venini e Cappellin, alle sculture e ai celebri "Cavalletto", "Negozio Olivetti", "Complesso monumentale Brion", fino al tavolo Sarpi, la poltrona Cornaro e ancora disegni dagli anni Trenta agli anni Settanta. Il mondo orientale, giapponese, quello antico dei templi greci, gli elementi "luce" e "acqua", con i suoi riverberi, il colore, il ritmo e l'armonia mai calcolabile delle linee dei suoi edifici sono alcune delle tematiche analizzate nei testi in catalogo che si arricchisce anche di un vasto repertorio fotografico e un'ampia biografia dell'artista.